20 Maggio 2020
Donatello D’Attoma è uno dei pianisti più interessanti della sua generazione e, forse, il miglior continuatore d’un approccio stilistico posto sulla linea ideale di grandi come Thelonius Monk. In questo trio, dall’interplay empatico, il pianista si dimostra leader in piena maturità, alla testa di un gruppo affiatato che sa distillare tutta l’essenza espressiva ed emotiva contenuta nelle sue composizioni.
Come solista, dotato di tecnica e tocco sopraffini, mostra di padroneggiare in modo assoluto il materiale musicale, in una perfetta sintesi di ragione ed istinto.
In questo nuovo eccellente lavoro discografico intitolato "Oneness" D'Attoma racconta una sua realtà musicale enucleando otto splendidi brani, sovente dal sapore elegiaco, in cui importante è l'affiancamento di Alberto Fidone al contrabbasso e Enrico Morello alla batteria.
Nel tempo il pianista aveva già saputo dispiegare forte "autorialità" palesando le proprie doti in una discografia dalle cornici coloratissime e dinamiche, dagli interventi solistici superlativi: «LOGOS» del 2010, «WATCHDOG» del 2014, «SHEMA'» del 2016.
In momenti contingenti ed austeri come quelli che viviamo attualmente è consolante plaudire l'opera di un artista che con questo ultimo suo disco esprime compiuta maturità.
Prodotto da Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali, distribuito da IRD International Records Distribution, dal 6 marzo il disco è anche disponibile nei migliori store on line (Spotify, iTunes, Amazon Music Italia, ecc.)
Recensione di Roberto Passaro